Eleonora Abbagnato ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Grazia. La direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma ha parlato del discusso problema dell’anoressia nel mondo della danza, delle difficoltà riscontrate a Parigi e della determinazione che occorre per andare avanti nella vita.
Eleonora Abbagnato ha rilasciato un’intervista al settimanale Grazia. Interrogata sui presunti casi di anoressia, manifestatisi nel mondo della danza, la direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma ha commentato:
“Non entro in queste storie perché, comunque, non sono vere. Potrà essere successo a qualcuna, forse, ma è raro. L’anoressia è più frequente in altri settori. Nessuna fra le mie ballerine è anoressica, neppure all’Opera di Parigi”
Eleonora Abbagnato: “A Parigi ho vissuto momenti difficili per la mia carriera”
Ha parlato quindi del suo ruolo di étoile del Teatro dell’Opera di Parigi: “A Parigi ho vissuto alcuni momenti difficili per la mia carriera, come la scelta che ho dovuto fare tra la Francia e l’Italia. Oggi, sono molto contenta di occuparmi del Teatro dell’Opera di Roma. Nel nostro Paese la danza sta vivendo un periodo difficile e desideravo tornare per questo motivo. Lotto per riuscire a creare qualcosa di grande sul nostro territorio. A Roma il pubblico che mi segue con i miei ballerini è veramente magnifico: per me è una grande soddisfazione. L’impegno e i sacrifici sono premiati. Pochi hanno idea del duro lavoro che svolgono i giovani durante gli allenamenti e le prove. Hanno molto talento. Ho 80 figli anziché quattro”. Infine, ha svelato le caratteristiche che reputa necessarie per “andare avanti” nella vita:
“Bisogna avere carattere per andare avanti. Bisogna puntare dritto davanti a sé. Non bisogna guardare quello che succede attorno, ma avere sempre un obiettivo da raggiungere. È necessario lavorare, lavorare e credere in se stessi. Il fatto di essere bionda mi ha precluso in passato ruoli di carattere”.
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